La Liguria che piace a me

Questa rimarrà la seconda prima estate.
La prima con nuove consapevolezze, affrontando il mondo nello stesso modo di sempre, ma guardandolo con occhi nuovi.
Il mio sguardo ha cominciato a cambiare qualche anno fa, quando mentire a me stessa era diventato la mia tecnica di difesa.
Forse è stato allora che ho cominciato a rivalutare tutto.
Anche nei viaggi.
La Liguria, quella sottile striscia di terra sotto casa mia; per me era una regione per prodi battaglieri con l'ombrellone e squattrinati studenti assetati di libertà. 
Poi ho scoperto l'ostilità delle scogliere che a tratti si scioglie in spiagge mai solitarie, e le case che si arrampicano sulle colline vestite di filari e le gallerie che sfociano in panorami da guardare per ore.

E' una regione socievole ed intima al tempo stesso. Ti offre cittadine caotiche dove le giornate vengono scandite da tornei di beachvolley e l'estate s'impone profumando le strade serali di fritto misto. 
La Liguria che piace a me è quella che il mattino sa di focaccia, e la sera ancora di focaccia, e cocco e sale lavato via; che si fa odiare per il sole che attraversa il cappello di paglia e amare per il fresco che nasconde tra le lenzuola.

La Liguria che piace a me si gira in treno, armati di zaino, burro cacao, macchina fotografica, e quel senso di adattamento che solo Trenitalia sa infondere con i suoi immancabili malfunzionamenti; ed in bicicletta affittata alla pro loco con sei euro per mezza giornata, sfrecci sulla pista ciclabile che taglia le gallerie e divide i paesi del levante.
La Liguria che piace a me è quella più impervia: un paesino incastonato in un piccolo golfo, i sentieri che ti accompagnano verso l'alto e si aprono sull'orizzonte. Campi di un azzurro italiano ed ombre profumate di pino marittimo, mentre la pelle si accende e lo sguardo si perde verso terre da indovinare.

La Liguria che piace a me è fatta di souvenirs che guardi ma non compri, del gusto dei prodotti tipici che custodisci nella mente e nelle valigie.

La Liguria che piace a me è fotogenica: aiuta i malati di Instagram e premia chi convive con una reflex; dà spunti e regala luci per perdersi in scatti che cureranno la malinconia post vacanze.
Il cavalletto diventa un alleato con cui affrontare la debolezza della luce notturna: il mare mosso si trasforma in un velo e le barche in macchie di colore sotto un cielo screziato di stelle. Se sei appassionato di fotografia provaci: i risultati ti stupiranno.
  

Nella Liguria che piace a me c'è anche la Liguria che non mi piace: quella di Portofino, un angolo dove la bellezza del borgo marino viene oscurata dal vip watching. Ed il mio egoismo si appella al diritto del turista territoriale che rivendica la precedenza sugli ingordi di celebrità e sfarzo.
  

La Liguria che piace a me non ha nulla di magico, nè di fuori dal comune.
Osservala. La scoprirai.

Alcuni consigli
Sul levante ligure (e da quel che ho visto, anche ad ovest) ci sono chilometri di piste ciclabili ininterrotte. Puoi passare da un paesino all'altro sfrecciando nelle lunghissime gallerie spezzate da lampi di mare azzurro. Il mio consiglio è, se non hai la tua bicicletta, di chiedere alle pro loco e fare un bel giro.
Per Portofino: il treno ferma a "Santa Margherita Ligure - Portofino", ma non farti ingannare dal trattino che equivale a circa 6,5 chilometri a piedi da Santa Margherita Ligure a Portofino: fattibile, magari evita di andarci come noi, con il mare in tempesta (la strada costeggialo costeggia). I pullman esistono, ma durante i periodi di vacanza sono talmente pieni da non fare fermate: attrezzati di scarpe comode.
Per Porto Venere: vale un po' come Portofino, si raggiunge solo in auto o pullman. Noi ci siamo informati per i battelli che partono dalle Cinque Terre o La Spezia, ma abbiamo ricevuto informazioni poco chiare: dopo aver telefonato ed esserci recati appositamente a Riomaggiore, abbiamo trovato chiuso per il mare mosso (in realtà piatto come una tavola); dopo aver richiamato ci hanno avvertito che la fermata di quel giorno era stata spostata a Monterosso: poco male per noi che l'avevamo già visitata e abbiamo ripiegato su Riomaggiore, un po' meno per i turisti arrivati appositamente lì per quello.

Da vedere in Liguria:
Bonassola
Riomaggiore
Vernazza e Monterosso

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