"E se...": muffin speziati di carne con mela renetta, ripieni di crema pasticcera salata al timo.



Quanto ti daresti da uno a dieci? Contando il carattere, l'estetica, l'intelligenza...come persona, insomma.
Ecco, da sempre, io mi autovaluto con un voto oscillante tra il 3 ed il 6 - quest'ultimo nei momenti in cui l'autostima mi pervade.
Non mi sono mai sentita all'altezza di nulla.
Alle elementari ho vinto un concorso tra varie scuole elementari, arrivando prima con un tema sulla mia città; ma già allora credevo che fosse stata solo casualità.
Medie e superiori le ho passate (come molte) odiando sopra ogni altra cosa lo specchio: il naso troppo grosso, un corpo non abbastanza bello, senza togliere un carattere non dei migliori.
Ho scoperto, dopo aver provato centinaia di sport, il mio; ma non riuscivo a metterci tutta me stessa, perchè la timidezza ti fa sentire tutti gli occhi addosso anche solo mentre monti l'arco.
E ora non è poi così diverso: le elementari sono finite ma sono ancora convinta di non saper scrivere, le medie e le superiori sono passate e sono cambiata, ma l'immagine riflessa nelle vetrine non mi piace tutt'ora; e la timidezza rimane lì, attaccata alla pelle, mentre ti trovi in coda al supermercato o cercando il posto al cinema.
Ma quel che fa male, e che per di più risulta deleterio, è il fatto che non si ha mai il coraggio di mettersi in gioco. Ed è proprio così che si perdono grandi opportunità, che rimpiangi guardandoti indietro.
Però sto maturando, lentamente. Lavoro su me stessa per riuscire a trovare quella ventata di aria gelida che mi dia una svegliata.
E ad ogni passo in avanti c'è una bella soddisfazione, che mi fa sorridere per il nuovo ostacolo superato.
Potrà sembrarti stupido, ma il blog un po' mi sta aiutando.
L'ho aperto ad aprile 2012, ma erano anni che volevo farlo.
"E se nessuno ci va?", "E se dicessero che faccio schifo?"
Vivo di  "E se...".
Ora, otto mesi dopo, voglio fare un passo in avanti e partecipare ad un contest.
"Ma è una sciocchezza", penserai. Lo so, ma non per me.
L'ho già fatto a giugno, ma con una ricetta che avevo comunque intenzione di postare.
Questa volta è stata studiata appositamente.
E, lo ammetto, non partecipo solo per divertirmi. Vorrei anche vincere.
Perchè un po' capirei che tirandosi indietro, a volte, si possono perdere piccoli successi.
E non lo dico con la tristezza che potrebbe sembrar caratterizzare questo post; tutt'altro! Non è stato scritto con cupezza: una cosa positiva è che credo di aver superato il periodo peggiore, e non posso che esserne felice.
Vincinta o meno, avrò fatto qualcosa che richiede una piccola dose di coraggio.
Il contest è quello organizzato da Simo di Pensieri e pasticci:



***
Per le feste, in casa mia, si sono sempre preparati secondi ricchi: brasati, filetti, stufati...
Ma da piemontesi amiamo gli antipasti, e la maggior parte del tempo lo utilizziamo per la loro preparazione; non è quindi insolito che mia madre dimentichi l'àrista nella pentola o io scordi di scongelare l'arrosto. 
Perciò, quest'anno, abbiamo deciso di far qualcosa di meno complicato (non farti ingannare dal nome chilometrico della ricetta), che si possa anche preparare in parte prima, per essere terminato il giorno stesso.
In poche parole qualcosa di semplice (e lo ammetto, non molto "ricercato"), ma senza risparmiare sul gusto!


Ingredienti per 12 muffin di carne
Per la crema pasticcera salata di Luca Montersino (leggermente modificata)
- 250g di latte intero
- 62g di panna fresca
- 23g di amido di mais
- 2 tuorli medi
- 62g di parmigiano
- 25g di burro
- 2g di sale
- 1 grattata di noce moscata
- ½ cucchiaio di timo 

Per il muffin di carne
- 700g di carne di vitello
- 1 cucchiaio colmo di cipolla a pezzetti
- ½ spicchio d'aglio piccolo (privato dell'anima)
- 1 mela renetta media
- ½ cucchiaino di noce moscata
- 1 cucchiaino raso di cannella
- 2 uova medie
- 1 bicchierino di marsala o vino
- pan grattato q.b.
- sale q.b.
- olio q.b.
- burro q.b.

Per la copertura
- 250g circa di formaggio grattuggiato

Inizia preparando la crema pasticcera.
Metti in un pentolino il latte con la noce moscata e porta ad ebollizione.
Nel frattempo unisci in una ciotola la panna fresca con l'amido di mais ed il sale e mescola fino ad ottenere una sorta di pastella densa.
Quando il latte sarà arrivato ad ebollizione, abbassa la fiamma e unisci il composto di panna, amido e sale, amalgamando bene e velocemente con una frusta.
Solo a questo punto, togliendo per un momento la pentola dal fuoco, potrai aggiungere i tuorli, continuando a miscelare con la frusta.
Poni nuovamente su fiamma media per qualche secondo per far si chè si addensi leggermente (ricordati che una volta fredda diventerà più corposa).
A questo punto togli dal gas, aggiungi il parmigiano (eh si, continua a mescolare), e per ultimo il burro.
Quando tutto si sarà amalgamato, metti la crema in una ciotola di vetro o ceramica che andrai a porre nel lavandino con acqua fredda, in modo che si raffreddi velocemente.
Vai poi ad aggiungere le foglioline di timo e dai l'ultima mescolata.
Copri con della pellicola trasparente messa a contatto con la crema e riponi in frigorifero.

Della serie "Strumenti di cucina rovinati"...

A questo punto passa ai muffin di carne.
In una padella aggiungi 5-6 cucchiai d'olio, la cipolla a cubetti, l'aglio sminuzzato, la mela renetta grattuggiata, cannella e noce moscata, e fai soffriggere per qualche istante.
Quando il soffritto sarà bello dorato, sfuma con il marsala o il vino, aggiungi un pizzico di sale. Una volta evaporato il liquido, spegni il fuoco e lascia raffreddare leggermente.


Scalda il forno a 200°C.
In una ciotola poni la carne tritata, alla quale aggiungerai il soffritto non troppo caldo, le due uova ed un altro po' di sale, e mescola con le mani.
Se il composto risulterà troppo appiccicoso aggiungi qualche cucchiaio di pan grattato.
La carne non dovrà essere nè troppo appiccicosa nè asciutta.
Prendi uno stampo da muffins, imburralo e "infarinalo" bene con del pan grattato. Per rivestirlo senza rischiare che la carne si attacchi, prendi un po' di macinato e appiattiscilo su un foglio di carta da forno (sarà più semplice staccarla da questo piuttosto che dal piano di lavoro) spolverato di pan grattato, metti poi la "sfoglia" nello stampo da muffins e con una tazzina crea un incavo regolare. 
Aiutati con un coltello per eliminare la carne che fuoriesce.
Passa la crema pasticcera in una sac-a-poche e ponendola all'interno del "muffin", riempilo fino all'orlo.


Con la carne restante, crea la cupola superiore e premendo con le dita sui bordi, togli l'eccesso. Con uno stecchino crea dei piccoli buchini sulla superficie in modo che non vi sia il "sottovuoto" che spinga fuori la crema pasticcera.


Inforna quindi per 20-25minuti.

Mentre aspetti che siano pronti, grattugia il formaggio.
Una volta sfornati, scalda una padella antiaderente a fuoco basso e crea con il formaggio dei cerchi del diametro dei muffins di carne. Quando vedrai che si sarà sciolto, aiutandoti con un cucchiaio, stacca la cialda dalla padella, e ponila subito sul muffin che avrai estratto dal suo stampo, in modo che prenda la forma a cupoletta.
Procedi così per tutti gli altri.








Alcune note
La crema pasticcera può essere preparata anche 2-3 giorni prima, e conservata in frigorifero sempre con la pellicola a contatto.
I tuorli andranno assolutamente messi nel latte bollente solo dopo aver aggiunto la panna e l'amido: nella crema pasticcera dolce vi è lo zucchero che alza la temperatura alla quale coagula l'uovo; in questa salata ti ritroveresti i tuorli strapazzati.
Nella ricetta originale andrebbero utilizzati due amidi: riso (che dona cremosità) e mais (per dare resistenza); ma in casa avevo solo il secondo, ed avendolo usato come ripieno mi sono trovata benissimo per la sua "stabilità".
Per la crema pasticcera puoi utilizzare anche altri formaggi.
Per le cialde vale lo stesso (che siano però grattugiati/da grattugiare); conta però che con quelli a pasta più dura come il parmigiano o il grana, otterrai cialde che si induriscono velocemente e che diventano croccanti, con quelli leggermente più morbidi (emmentaler) ne avrai più morbide. Scegli in base al tuo gusto!
Il timo aggiungilo solo nel composto semi-freddo: con il calore del forno rilascerà il suo aroma e insaporirà alla perfezione la crema pasticcera salata. 



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