Ma Londra non era una città grigia?
Perchè qualcuno mi ha detto: "E' così cupa...triste".
Scesa dall'aereo ero pronta a veder le mie eccitate aspettative sciogliersi come un mascara scadente alla prima lacrima.
Il benvenuto erano un cielo lattiginoso e un asfalto lucido di pioggia; il sole era solo in ritardo, e dal primo giorno ha sfilato nel cielo da est ad ovest, con brevi riposi dietro qualche nuvola.
Il bianco e nero, e l'aria malinconica delle strade, dov'erano?
Quando la giornata sembrava esser stata disegnata con un carboncino, da qualche parte, un muro o un autobus illuminavano il quartiere; e il bel tempo sembrava uno sputafuoco in grado di incendiare qualsiasi sfumatura.
Londra è così rossa.
E blu; e io amo il blu.
Qualcun altro mi ha detto che a Londra non c'è un granchè.
"Gli inglesi devono ringraziare la Regina, altrimenti non avrebbero quasi turismo"
...
Lo so, la mia cotta è nata da anni di idealizzazione e da una conoscenza di cinque giorni.
Troppo pochi per sapere chi sia davvero Londra.
Ma ciò che ho visto è stata una famosa città grigia, valorizzata.
Tu che leggi e probabilmente vivi in Italia, sai quanto -banale ricordarlo- il nostro Paese sia favoloso; ma nel tacco o ad altezza tibia, quel che le manca è sapersi valorizzare: tirar fuori un vestito a fiori e mostrarsi in tutta la sua bellezza.
Noi non sappiamo valorizzarla.
Perchè basta colore e un po' di educazione.
Londra lo fa.
Non so se abbiano un truccatore della città o siano nati con più gusto per ciò che è bello, fatto sta che sanno vendertela in una carta luccicante ed un grosso fiocco rosso.
Ma d'altronde...
Londra è...diversità - Parte 1
Londra è...Notting Hill - Parte 3
La mini-guida per Londra che non troverai da nessun'altra parteEtichette: Camden town, cosa vedere a Londra, foto, fotopost, Girovagando, Hyde park, itinerario, Kensington garden, London, London eye, Londra, Londra in cinque giorni, metro, Potters fields park, Sì viaggiare, South bank, tower bridge