Feria d'agosto - Parte 2: Vernazza e Monterosso.


A volte il cervello segue la via più usuale.
Il mio, abitudinario e pigro come pochi, ogni tanto va avanti senza accorgersi dei sentieri laterali.
Così, per consuetudine.
Durante l'anno bene o male si è obbligati a dover programmare, progettare, organizzare.
E rischi che quel tarlo rimanga lì, rilassato nella tua testa, facendoti procedere come un cavallo con il paraocchi.

Un martedì, durante la vacanza a Bonassola, abbiamo deciso di riandare alle Cinque Terre.
<<Allora domani mattina?>>
Siamo andati a vedere gli orari dei treni nel tardo pomeriggio, e mentre aspettavamo che la (lentissima) macchinetta della biglietteria self service elaborasse la tratta ho avuto un'illuminazione.
Banale. Ridicola. Nulla di che.
Ma per me è stato liberatorio riuscire a zittire il tarlo.
<<E se invece ci andassimo adesso?>>


In dieci minuti abbiamo fatto i biglietti, tornati a casa a prendere alcune cose e tornati in stazione.
<<Almeno le vediamo con una luce diversa>>.


Monterosso
Vernazza

E abbiamo fatto bene, perchè Vernazza e Monterosso se ti ammaliano di giorno, con le ultime luci ti conquistano.

Vernazza

"Ovvio", penserai, "Il tramonto rende tutto più magico".
Vero, ma è anche ciò che porta con se -luci e atmosfere a parte- a creare il fascino.
Visitare le Cinque Terre verso le 18-19 permette di passeggiare nelle viuzze stanche dalla giornata.


     

C'è chi è ancora stordito dal pisolino pomeridiano, e chi si rilassa assaporando un aperitivo e le sfumature dell'orizzonte; qualcuno torna a quell'ora dal mare, trascinando le infradito e l'abbronzatura dopata da fruttati oli abbronzanti.



Non puoi non prendere la Monterossina - la trovi al bar Laura, In Via Vittorio Emanuele 38, Monterosso. 

Vernazza

Al tramonto puoi finalmente passeggiare e non correre; fermarti senza essere colpito ripetutamente da chi gareggia per il miglior posto in spiaggia.



 

Le persone sorridono con più facilità, nonostante la stanchezza.
Quella stanchezza che viene fuori dalle cose piacevoli; la stanchezza che rallenta il passo e rende brillo lo spirito.
E poi be', i colori, al tramonto, sono tutt'altra cosa...




La prima parte qui.

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