Ma alt, io sono quella che in primavera ha piantato in giardino delle zucchette ornamentali convinta che sbucassero dal terreno ordinate come le aveva piantate, pulite e gonfie come quelle di Cenerentola (ed invece: quasi tutte sono morte, le altre sono rimaste nane ed il giardino sembra una boscaglia).
Quindi sì, Flor è una mostra di giardinaggio per esperti ed appassionati; ma è anche una mostra visiva: per fotografi, turisti o semplici passeggiatori domenicali.
Le ultime edizioni hanno riempito Via Carlo Alberto, sfociando nell'omonima piazza; una location perfetta che unisce le bellezze barocche del centro e la tranquillità dell'area completamente pedonale (non solo per la fiera).
Gli amanti del giardinaggio si possono perdere tra varietà introvabili e banchi straripanti di bulbi; gli accessori da giardino sono ovunque, un canto di sirena per gli appassionati che faticano a non riempirsi buste e mani di insegne in legno e decorazioni in ferro battuto.
Ma essendo brava a distinguere giusto le rose rosse da quelle rosa, ciò che mi ha conquistato di Flor è stato il lato prettamente estetico: la naturale fotogenia dei fiori ed il fascino della fiera in città.
Niente nomi, zero regole da giardinaggio. Solo colori e spunti.
La fiera è un banchetto per l'obiettivo che ingurgiterà sfumature simili e cose belle. E' difficile tenere bassa la macchina fotografica quando ad ogni metro trovi qualcosa in grado di catturare l'attenzione; così cominci a scattare, perchè al massimo le cancelli dopo, sapendo che dopo vorrai tenerle tutte, non per una perfezione stilistica ma per quel soggetto che valeva la pena.
Flor è una di quelle fiere che non ci si stupisce di trovare nel resto d'Europa, ma che non è poi così usuale in Italia; qui all'ombra della Mole stanno già prendendo piede da qualche anno, sarà per questo fascino un po' straniero che sta conquistando torinesi e non?
L'edizione di ottobre è stata la prima autunnale, la prossima (salvo appuntamenti anticipati) sarà in primavera.