The secret of happiness #9: falsi miti e verità sugli umani dagli occhi grandi.

Non ho fatto una foto questa settimana; non che sia obbligatorio, ma mi capita spesso di usarla anche per una cavolata.
Quindi questo post non avrà dei veri e propri dettagli di felicità, ma si baserà comunque su alcuni fatti che, bene o male, hanno reso questa settimana carina.

So di essere monotematica in questi giorni, ma lavorando con dei bambini mi vengono dati molti spunti.
Premetto che quanto segue è da leggere con molta ironia: se vedi i bambini solo come Dono del Signore portatore di gioia e felicità fermati qui e non proseguire.
Perchè voglio sfatare (o confermare), alcuni miti sugli under 13.

Innanzitutto: i bambini non profumano di borotalco.
Forse è così fin quando la loro giornata si basa sulla tetralogia mangiare-dormire-fare i bisogni-piangere. Ti conquistano con quel profumino di pulito e purezza.
Ma anche loro crescono, e sebbene gli ormoni a sette anni non siano quelli di un ventenne, pure loro sudano.
E sì, anche le femmine.

Vuoi conquistare un bambino? Parla di cacca.
A quanto pare, non c'è comico in grado di battere l'argomento feci.
Che siano umane, o animali.
Si siedono a tavola e finiscono sempre lì.

Varrà sempre: di' ad un bambino di non fare una cosa e lui la farà.
E qui si dividono in due categorie.
I curiosi che colgono l'occasione di far l'esatto opposto di quel che dico li accetto.
Anzi, mi piacciono: apprezzo moltissimo la voglia di scoprire - anche se in quel momento non ho magari il tempo per star dietro alla loro ricerca e mi verrebbe voglia di legarli all'albero.
I dispettosi invece no. Li vedi; appena sentono: "Non farlo", ti guardano con la coda dell'occhio, il sorrisino sdentato, e in un attimo fanno quello che gli hai appena vietato.
Poi ci sono gli obbedienti, ma c'è poco da dire.

I bambini vanno a Duracell.
Non c'è nemmeno bisogno dei due pallini bianchi da "premere" per controllare quanto sono carichi: lo vedi.
Arrivano alle 8, silenziosi e ancora caldi dalla notte, e tu ingenuo pensi che (come te) impiegheranno un po' a carburare.
Poi arrivano un paio di amici e cominciano a correre e saltare con la stessa energia dei coniglietti rosa della pubblicità.
Solo che a quelli le batterie le puoi togliere.

Tendono ad arrivare come le mucche: in mandrie.
Arrivi alle 8 con un paio di bambini.
Alle 8.20 se ne sono aggiunti altri tre o quattro.
Verso le 8.40 arrivano tutti gli altri in un'unica mandria.
Quindi dieci minuti prima mi preparo come il cow-boy che attende il nemico nei western: io però alla mano ho l'elenco completo dei bambini, foglio delle presenze e delle uscite, deleghe.
E bic ben inchiostrata.

Il rapporto genitore:bambino è diverso da animatore:bambinI.
E' comprensibile pretendere che lasciando un bambino dotato di un paio di occhi, un naso, una bocca, due braccia e due gambe, la mamma ed il papà vogliano vederlo tornare con tutto al proprio posto.
Alcuni genitori però dovrebbero capire che se per lui il rapporto adulto:bambino è di 1:1 o al massimo 1:2, con noi animatori è di almeno 1:10.
Cifre di inizio campo che tendono a salire con il passare delle settimane.
Se il bambino torna a casa con un taglietto di 0,3cm provocato dallo sfregamento del braccio contro un albero, non c'è bisogno di chiedere più attenzioni verso il proprio figlio: è un bambino.
I bambini sono stati creati per portare tanto amore e per provocarsi molte ferite.
Il prossimo passo sarà chiederci di difenderli dalle zanzare.

Non tutti i bambini sono belli.
Ogni scarrafone è bello a mamma sua, ma non ho figli e so essere obiettiva.
Ahimè, è crudele, lo so, ma alcuni bambini sono proprio brutti.
E ogni tanto c'è l'aggravante del carattere: antipatico e un po' disgustoso nei modi di fare.
Mi ha dato da pensare osservare un bambino estremamente bello e simpatico, a pochi passi da uno brutto e parecchio dispettoso.

Catastrofizzano qualunque cosa.
Le api che affrontano loro hanno le dimensioni di una pantegana.
Le porzioni di cibo che devono mangiare competono con quelle di Man vs. Food.
Non c'è da stupirsi se l'altro giorno una bambina ha bevuto un goccio d'acqua in piscina ed è uscita dicendo alla sorella che era affogata.

Sanno essere altruisti.
Quest'anno, dopo appena una decina di giorni dall'inizio, ho avuto modo di osservare vari gesti di gentilezza che non mi sarei aspettata.
Il binomio maschio-calcio porta sempre qualche litigio. Vedere dei ragazzini togliersi la palla dal piede ripetutamente (penalizzando la propria squadra) per permettere ad un bambino più piccolo in lacrime di giocare, mi ha sorpresa.
La Sportività con la s maiuscola.

Ti danno soddisfazioni.
Non sempre, ma ogni tanto capita.
Che sia il complimento della bambina che ama i tuoi capelli, o ancor di più quando si divertono con un'attività che ti sei inventato.
Sembra stupido, ma vedere che svolgi bene un lavoro anche se non ti piace, è veramente soddisfacente.
E a differenza degli adulti azzeccano la mia età (se non contiamo il paio di tentativi che fanno prima dandomi della dodicenne o della quarantenne), senza sottolineare che dimostro neanche 20 anni.

Sono divertentissimi quando vedono un insetto.
Sono terrorizzata dalle api, ma cerco di mantenere un contegno in presenza di altri over 18.
Loro, con un'invidiabile innocenza, no. Si lanciano in balletti in punta di piedi, accompagnati da acuti che ci fanno ringraziare di essere all'aperto, e smorfie che fanno un baffo ai mimi.
Fa meno ridere se l'ape si avvicina a me.


Che ne dici, sei d'accordo o la mia visione sugli umani dagli occhi grandi è ancora distorta?
Buon weekend! :)

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