Seconda puntata: la pasta madre in fin di vita.


Chi ben comincia è a metà dell'opera, si dice.
Cavolata.
Ho iniziato la mia pasta madre con l'arrivo dell'anno nuovo, quasi sperando che una buona riuscita significasse un buon inizio anno.
Be', l'inizio è andato bene. In meno di 48 ore era raddoppiata.
Poi il crollo.
Ho trovato una cosa collosa, che mi osservava senza l'entusiasmo che mi aspettavo.



Va be', proviamo a rinfrescare.
Niente, nessuna crescita. Ho buttato via tutto; rivedere quell'impasto morire lentamente mi avrebbe fatto troppo male...

Ci ho riprovato: di nuovo la mela grattuggiata, di nuovo l'acqua frizzante con il doppio di farina.
La crescita è stata più lenta ma c'è stata.
Dopo 48 ore ho rinfrescato e mi sembrava che fosse più viva e consistente.
"Ci siamo", ho pensato.
Sono passate più di 12 ore ed è lì, nel suo barattolone di vetro, identica a quando l'ho lasciata.



Ho paura sia morta...
Vi fosse un pronto soccorso per pasta madre ci andrei.
Vi fosse uno specialista per pasta madre gliela porterei.
Ma è ancora così poco conosciuta, e non so veramente più che fare.
Perchè gli ostacoli che incontro sono sempre quelli.
Non riesce a crescere.
Il mio dubbio ora è: la rinfresco o non c'è più nulla da fare?
Ha un odore acido, ma non esagerato; però non si vede neanche 1mm di crescita.


Consigli?
Una cosa è certa: NON MI ARRENDERO'!

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