Di amici, casalinghe, principi e omicidi: muffin ai mirtilli di Bree Van de Kamp.


La sottoscritta è una delle poche persone a non aver mai visto molti cartoni.
Tipo sono l'unica tra i miei amici a non sapere una parola delle canzoni de Gli aristogatti, non penso di aver mai visto La bella addormentata nel bosco, e cado dalle nuvole quando sento alcune sigle famosissime (per gli altri). 
Forse perchè ai cartoni ho sempre preferito i telefilm.
Ho cominciato con le repliche di  Happy days e La casa nella prateria, le ultime stagioni de I Robinson, e la sospetta Jessica Fletcher sempre presente ad ogni omicidio ne La signora in giallo.
Guardavo Bayside School senza probabilmente capire il 90% dei discorsi adolescenziali dei protagonisti, mi sono innamorata di Joseph Gordon-Levitt in Una famiglia del terzo tipo, guardavo Otto sotto un tetto con Steve Urkel e i suoi "Sono stato io a fare questo?", e aspettavo Willy, il principe di Bel-Air a fine cena
Poi, a sei anni, ho scoperto che poco prima (o poco dopo, non ricordo bene) che iniziasse il Tg su Rai3, era iniziata una sit-com americana incentrata sulla vita di sei amici di New York; sarebbe poi andata in onda per altri dieci anni, e per altri dieci anni l'avrei seguita.
Non so esattamente cosa mi piacesse, visto che quasi tutte le battute risulterebbero incomprensibili ad un bambino, ma mi sono totalmente innamorata di Friends.


Non amo che il finale sia quello più scontato, il classico "e vissero per sempre felici e contenti" tipico dei cartoni.
Certo, tutt'ora rimango ipnotizzata dalla scena in cui Biancaneve prepara la torta con gli uccellini, e adoro le musiche di Fantasia. Ma i colpi di scena, i finali fuori dagli schemi, gli intrecci che si creano nelle varie stagioni dei telefilm, sono impagabili.
Dipende dai gusti.
Ho avuto la fortuna di ritrovarmi con l'amico Artista e la Blogger che li seguono quanto me; mentre l'Infermiera, piuttosto che iniziare una serie, preferirebbe fissare il muro per un giorno intero.


E ho anche avuto l'opportunità di seguire all'università  un corso di Analisi e critica della televisione: un'enorme parte era basata sui telefilm. Sembrerà stupido, ma ho imparato moltissime cose ed ho cominciato ad osservare le puntate non solo come sequenze di immagini, personaggi ed avvenimenti -come ovviamente potrebbe sembrare- ma anche notando il significato che uno sceneggiatore può voler dare ad un episodio incentrato sulla politica, o le tecniche visive usate per indurti a seguire una nuova serie.
Ad esempio, hai mai notato l'armocromia in Desperate Housewives? Non si può non guardare una puntata senza notare come i colori siano perfettamente bilanciati, come ogni attrice venga sempre vestita e truccata in base al colore di occhi, pelle e capelli.
Ed ogni personaggio viene caratterizzato il più possibile perchè prenda vita nella nostra testa, in modo che diventi quasi  una persona realmente esistente.


***
Questo lavoro penso sia riuscito alla perfezione con la "Martha Stewart" della serie televisiva, Bree Van de Kamp.
Casualmente ho scoperto l'esistenza di un libro di ricette (a quanto pare neanche tanto male) chiamato "The Desperate Housewives cookbooks" e girando per internet ho trovato quella dei famosissimi muffin ai mirtilli di Bree.
Non avendo la frutta ho barato sostituendola con della confettura fatta cadere a gocce, ma...non potevo aspettare per provarla!

Ingredienti per 12 muffin
- 240g di farina 00
- 200g di zucchero
- 2 uova
- 125 ml di latte
- 60 g di burro leggermente morbido
- 3 cucchiaini pieni di lievito per dolci
- 1 pizzico di sale
- 1 cucchiaio di estratto di vaniglia (o 1 bustina di vanillina )
- 185g di mirtilli (o qualche cucchiaio di confettura)

Accendi il forno a 180°C.
Metti i pirottini nella teglia da muffin, o ungi quest'ultima con del burro, ed infarinala.
Utilizzando la planetaria o un frullino, comincia a battere il burro (l'ho passato qualche secondo in microonde alla temperatura minima) con le uova e lo zucchero, fino a che non ne risulterà un composto denso ma cremoso.
Setaccia all'interno, e sempre mescolando, la farina, il lievito ed il sale, alternati al latte.


Per ultimi aggiungi l'estratto di vaniglia ed i mirtilli.
Dividi ugualmente (1½ cucchiaio colmo circa) il composto nei pirottini, e nel caso usassi la confettura al posto della frutta, fanne cadere molte gocce sulla superficie.


Inforna per circa 30-35 minuti, fino a quando saranno belli dorati.
Una volta spento il forno, lasciali ancora dentro per circa 10 minuti.



Alcune note
Risultano molto più buoni da freddi, rispetto a quando sono appena sfornati.
Se utilizzi la confettura, non lesinare: sono molto dolci e si sposano perfettamente con il mirtillo (soprattutto se utilizzi confetture con molta frutta).
Puoi prepararli in pochissimo, devi solo avere mezz'oretta per la cottura perchè il procedimento non ti ruberà più di 10 minuti; sono quindi perfetti se hai ospiti all'ultimo minuto.
Per capire quando sono pronti basati soprattutto sul profumo: quando comincerà ad uscire la fragranza dal forno, dai una sbirciatina e lascia ancora poco meno di 5 minuti. Dopodichè spegni e fai riposare altri 10. Saranno già pronti, ma lasciandoli dentro, si formerà un crosticina croccante in superficie che li renderà ancora più buoni!
Non sono propriamente muffin, dal momento che non si devono lasciare grumi, e la superficie sarà quindi liscia. Sembrano più tortine (il sapore è molto simile ai plumcake della Mulino bianco); ma se Bree li chiama muffin, muffin saranno!  :)


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