Tra vintage e animazione: piadine.



Premetto: sarà un post un po' sconfusionato e sconnesso.
Un po' come le ultime due settimane per me. Nulla di che, ma sono state belle, strane, e allo stesso tempo dure e pesanti per piccole situazioni in cui mi sono trovata.
Come ogni seconda domenica del mese qui, all'ombra della Mole, c'è il Balon.
Cos'è? In poche parole si potrebbe definire un mercato delle pulci.
Ma non se ne possono usare poche.
Si tiene dietro Porta Palazzo, una zona spesso etichettata banalmente come "brutta".
Ed è proprio in quella brutta zona che si può respirare quel profumo di vecchio e antico.
Puoi trovare di tutto. Unica regola: spulciare in ogni angolo.
Alcune bancarelle vendono inquietanti bambole degli anni '60, con i capelli arruffati e braccia e gambe scritte da qualche bambina che ora avrà sui cinquant'anni; su altre si trovano servizi da tavola di ogni genere: dalle cineserie, a quelli in arcopal, fino a bellissimi servizi in ceramica con piccoli fiorellini blu decorati sopra.
E poi fermacarte, cornici, giochi degli anni '90, orologi rotti, quadri di dubbio gusto e magnifici mobiletti fatti a mano.
Poi ti trovi davanti alle file di grucce su cui riposano abiti usati. E lì non puoi non viaggiare con la fantasia.
Uno dietro l'altro, si succedono stili, taglie ed epoche diverse.
Vengo sempre colpita dai vestiti a pois grossi; chissà a chi è appartenuta quella XL rossa con i pallini bianchi.?
E se stai un po' lì a sfogliare quelle pagine di moda casalinga puoi trovare cose carinissime, e con 5-10€ farle tue.


Io mi sono buttata sugli scatoloni pieni di vinili, alla ricerca di qualche lp di quella che ritengo essere la comfort music per me.
E alla fine sono riuscita a far mio un 33 giri di Glenn Miller, un compositore che ho conosciuto 14 anni fa, quando per una ricerca delle elementari ho ascoltato per la prima volta Moonlight serenade, e me ne sono innamorata follemente.
Ma la domenica non dura per sempre, ed è inevitabilmente iniziata un'altra settimana di estate ragazzi. Intensa, confusionaria, e a tratti difficile.
E, stranamente per me, il fine settimana l'ho vissuto alla giornata.
Ho sempre odiato questa definizione: si è circondati da talmente tante cose che è dura assaporare il momento che passa.
Ed invece ci sono riuscita, senza grandi sforzi.
Sono stata in grado di scappare dalla solita monotonia trovando un angolo diverso, che permettesse di vivere, nel suo piccolo, una situazione differente; e un balcone, dove non si è neanche mai pensato di mangiare, c'è riuscito.

***

Ingredienti per 6 piadine
- 400g di farina 00
- 100g di strutto
- 200ml di latte tiepido
- 1 cucchiaino di sale
- 1 pizzico di bicarbonato
- condimento a piacere

Metti la farina sul piano di lavoro (o in una ciotola se come me vuoi fare in fretta e non sporcare troppo), e aggiungi lo strutto.
Scalda il latte (deve quasi bollire) e fallo scendere sullo strutto, in modo da scioglierlo.
Comincia a mescolare e aggiungi il sale ed il bicarbonato, e lavora per qualche secondo in modo da ottenere una palla liscia.
Dividilo in sei palline e lascia riposare per mezz'oretta.
A questo punto, con un mattarello, forma le piadine stendendo sottilmente l'impasto.
Prendi una piastra e scaldala sul gas.
Quando si sarà scaldata per bene, adagiaci sopra una piadina, e girala quando vedrai che avrà assunto un bel colore dorato.
Appena la togli dal fuoco mettila su un piatto e ricopri con uno strofinaccio, in modo da mantenere l'umidità all'interno (e mantenerle anche più calde).
Procedi così per tutte le altre.
Una volta pronte puoi farcirle come vuoi...

Emmentaler e salame Milano

Philadelphia e tacchino

Emmentaler, prosciutto cotto e milanese

Altre volte ho provato a fare delle piadine seguendo ricette trovate qua e là e rimanevo sempre delusa: troppo secche, troppo croccanti, troppo gommose...
Quindi ho fatto un po' di testa mia, mixando le "dritte" che ho letto tra riviste ed internet (ricorda comunque che non sono romagnola e potrei aver commesso qualche eresia!)
Sicuramente non sarà la ricetta perfetta, ma sono rimasta soddisfattissima!
Ed il giorno dopo erano ancora buone e abbiamo fatto colazione con quelle avanzate.


Etichette: , , , , , , , , , ,