Il brivido: bibita al tè verde.

L'altra sera sono andata con Lui a mangiare in centro.
Non so se l'ho mai detto ma il centro della mia città (in particolare - ma anche il resto in generale) riesce sempre a farmi vivere situazioni da farmi venire i brividi. In senso positivo, s'intende.
Si, sono una di quelle persone che quando vedono qualcosa di bello, hanno la pelle d'oca.
Basta un film, una canzone.
O una situazione.
Siamo andati in una zupperia, ad angolo tra due viuzze; quelle che passano vicino alle vie più frequentate, piene di negozi e confusione.
Lì, invece, puoi sempre trovare la tranquillità; all'ombra di vecchissime case, con i portoni che incorniciano i cortili interni, e i ballatoi un po' rovinati.
E non c'è cosa più bella che sentire il campanello delle biciclette che sfrecciano saltellando sui sampietrini, o alzare lo sguardo per capire da quale finestra aperta arrivi quella sinfonia che mio nonno mi faceva sempre ascoltare da piccola, "La marcia turca" di Mozart.

Ecco quelle sono sensazioni da brivido, per me.
E  dopo aver pensato se optare per una vellutata fredda di carote e zenzero o un'insalata fai-da-te, ci siamo seduti nel piccolo cortile della zupperia, con il cielo incerto e la carinissima ragazza che lavora lì intenta ad accendere le candele e a raccontarci del diluvio dell'altra settimana.



Abbiamo iniziato a mangiare le nostre insalate e senza che me ne accorgessi ha iniziato a crearsi il brivido.
E' arrivata una coppia: lui biondo e basso, con uno sguardo un po' timido; lei altissima e spigliata. 
Una volta seduti le ha fatto i complimenti per un giubbottino di pelle che si è comprata. "Solo 300€", ha replicato lei, in un paio di microscopici jeans, t-shirt fucsia ed infradito.
Megan. 
Lui invece era solo "Amore"; e quel suo sguardo timido raggiungeva l'apice quando lei toglieva gli enormi occhiali da sole, e metteva a nudo il suo passato, quando Megan ancora non esisteva.
Poi sono arrivati loro due. Non so se stessero insieme, o se fossero solo colleghi. 
Lui con le stampelle, lei con una treccia tenuta lateralmente sul petto, dove i capelli grigi scorrevano accanto ad alcuni argentati.
La mia curiosità, anche questa volta, non si è fermata quando hanno cominciato a cantare e discutere. Ho smesso di parlare ed ascoltare Lui, e le mie orecchie erano tese solo verso loro.
Lei non riusciva a fare quel che lui consigliava - "Falla in una nota più bassa, non come la canti tu" - e sfoderava una trivialità che mai avrei immaginato su quella figura così composta.
E il nome di lui: Demetrio. Un nome non certo comune, che calzava a pennello a quell'uomo un po' artista...
In quel momento mi sono sentita come il personaggio di un romanzo. Tipo quelli della Bertola, dove ogni persona è diversa dall'altra: tutti caratteristici, con dei punti deboli, delle storie magnifiche e qualcosa di bello sempre da scoprire.
Sette persone (contando anche la ragazza della zupperia) su cui poter costruire una storia, immaginare un passato ed un futuro. Chi più incredibile come Demetrio, chi più inosservato come me.
Ma ciò che mi ha creato il brivido è stato il poter far parte di quella "pagina" che, almeno nella mia mente, è stata scritta anche nei dettagli più minuziosi.
Tutto ciò è stato accompagnato da una bottiglietta di tè verde che ho acquistato lì.
E ho provato a replicare...

***

Ingredienti per circa 200-250ml di bibita
- 200ml d'acqua
- 1 bustina di tè verde
- 1 ½ mela grossa (che siano dolci)
½ limone


Metti l'acqua in un pentolino sul fuoco. Quando inizieranno a formarsi le bollicine sul fondo spegni o e metti in infusione il tè per circa due minuti (passato il tempo togli la bustina per evitare che diventi amaro).
Sbuccia le mele e grattugia la polpa. 
Irrorala subito con il limone per evitare che diventi nera e aggiungi il tutto al tè, mescolando di tanto in tanto, fino a quando non sarà freddo.
A questo punto filtra la polpa dal liquido per aver pronta la tua bibita.

E velocissima da fare, è sicuramente sana e rinfrescante. Se poi trovi che non sia abbastanza dolce (dipende moltissimo dal tipo di mela usata) puoi aggiungere un po' di miele o di zucchero.
Chissà che magari non possa aiutarti ad immaginare qualche storia esilarante su questi personaggi!



Etichette: , , , , , , ,