Sì, viaggiare: cosce di pollo allo yogurt, impanate alle spezie.



E' ormai parecchio tempo che vorrei darmi alla cucina straniera. In generale.
Ovviamente alla base c'è sempre la mia passione per la cucina; ma in gran parte è per quella voglia che gira sempre a braccetto con me.
Hai presente quando avresti voglia di lasciare tutto e tutti, anche solo per qualche giorno? Ma non per riposarti o staccare la spina. Anzi.

Quella voglia di aver paura di dimenticare qualcosa, di entrare in aeroporto con il necessario compattato in valigia, e strati di maglie e golf addosso, anche se è pieno agosto.
La voglia di camminare per strada, con quella leggera malinconia di casa, che riesci però a dimenticare davanti a profumi e colori mai visti; morire di freddo con tre paia di collant 300 denari, i jeans, cinque maglie pesanti, il giubbotto con sciarpa cappello e cappuccio, e veder sfilare di fianco a te ragazze con minigonna e All Stars sotto la neve e -5°.
Piangere per la stanza che avete prenotato, 'chè sul sito era totalmente diversa e non era segnalata come punto d'incontri poco galanti; disperarsi per la puzza di gabinetto pubblico che entra dalla finestra di legno. Rotta. E vedere Lui sfoderare il suo tasto dolente, quello spagnolo un po' zoppicante con l'inglese lacunoso, pur di portarti via. E il sollievo nel trovare due ragazzi fantastici che, dopo aver capito la situazione, ti ospitano nell'albergo facendoti pagare la metà.
Sentire i profumi uscire dalle boulangerie e farti tentare da del pain au chocolat appena sfornato, mangiandolo sulle scale della chiesa con Lui e il tuo Trio, riscaldati solo dalle luci natalizie e il suono di quello strumento di cui non ricordi mai il nome.
O aspettare ardentemente l'arrivo della tapa che hai ordinato, gli occhi che si illuminano quando viene posato il piatto davanti a te e al primo morso così saporito e speziato, accorgerti che se morissi in quel momento, lo faresti felice.

Credo sia proprio per questo, per le sensazioni belle (e brutte) che si provano durante un viaggio, che voglio scoprire qualcosa delle cucine più o meno lontane.
E' un modo per viaggiare anche quando non posso.

Avevo delle cosce di pollo da fare, perciò ho provato a prepararle cercando di distaccarmi da quella che è la nostra cucina. Certo, non è realmente una ricetta straniera, ma il profumo della paprica e del coriandolo mi hanno fatto immaginare come debba essere un po' più ad est rispetto ai piedi delle Alpi.


Ingredienti per 5 cosce di pollo
- 5 cosce piccole di pollo
- 1 barattolino di yogurt cremoso ai pinoli, uvetta e nocciole
- mezzo bicchiere di pan grattato
- 2 cucchiaini colmi di paprica
- 1 cucchiaino di semi di coriandolo
- ½ cucchiaino di noce moscata
- 2 cucchiaini di sale
- olio e sale q.b.

Qualche ora prima di preparare il pollo, fallo marinare nello yogurt: prendi le cosce e massaggiale per bene con questo, mettile in un recipiente di vetro e aggiungi quello che rimane nel barattolino.
Se non hai tempo basta anche solo un'ora, ovviamente più le terrai più diventeranno morbide.
Passato il tempo di marinatura, accendi il forno a 200°.
In un sacchetto per congelare metti le spezie e con un mattarello rompi i semi di coriandolo.
Aggiungi poi il pan grattato ed il sale. A questo punto, senza eliminare lo yogurt (se non l'eccesso), passa una coscia per volta nel sacchetto, agitandolo in modo da impanarla per bene.


Prosegui con tutte le altre 4. Se ti avanza dello yogurt, passalo nuovamente sulle cosce e fai una seconda impanatura.


Una volta terminato, poni su una teglia della carta da forno, adagiaci sopra il pollo e irrora con un filo d'olio (giusto un filo) ed un pizzico di sale.
Inforna per 45 minuti, ma dopo 20 circa girale. Negi ultimi 10-15 minuti accendi il grill e fai dorare per bene da entrambi i lati.


E' stato un po' un esperimento, dato che lo yogurt era leggermente zuccherato. Ed è riuscito, nonostante possa sembrare strano l'abbinamento con l'uvetta passa che conteneva.
Puoi usarne uno qualsiasi, magari evitando quelli troppo fruttati -se non vuoi rischiare.
Inoltre non utilizzi troppi grassi e il sapore delle spezie rende più gustoso il pollo.

Oggi è uno di quei giorni in cui vorrei volare via, e mentre lo sfornavo mi chiedevo come sarà se mai potrò visitare quei Paesi caldi e da orgasmi visivi (parlo in senso lato).
E mi sono rincuorata pensando che un giorno, prima o poi, potrò. Loro sono lì, non scapperanno.
Perchè la cosa bella, in fondo, è che ci sarà sempre un luogo che saprà sorprenderci.

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